Stevan Jovetic ha deciso di uscire allo scoperto dopo un mese di dichiarazioni incrociate, riguardanti il suo futuro, di Della Valle, Elkann, Pradè e Marotta. Il montenegrino ha infatti manifestato apertamente la volontà di trasferirsi alla Juventus in un’intervista alla Gazzetta dello Sport che sarà domani in edicola. Nelle ultime settimane i viola hanno aperto uno spiraglio alla Juventus, ma solo a patto che i bianconeri si decidano ad offrire 28 milioni di euro cash per il giocatore senza nessuna contropartita tecnica. Queste le parole di Jovetic:
“Ciao Fiorentina, la Juve mi chiama. In viola sento di aver dato tutto. Con Conte migliorerei ancora”
I viola vorrebbero cedere il montenegrino alla Juventus solo in cambio di una proposta irrinunciabile, anche per evitare diatribe con la tifoseria che ancora soffre per la cessione di Roberto Baggio alla Vecchia Signora nel lontano 1990. Il montenegrino dal canto suo non sembra molto preoccupato dal risentimento dei tifosi fiorentini essendo concentrato solo sulla pianificazione del proprio futuro, potendo contare sulla promessa fattagli da Andrea Della Valle l’estate scorsa con la quale gli venne garantito che sarebbe potuto partire al termine del campionato in cambio di un’offerta congrua.
Questo patto tra gentiluomini ha autorizzato i procuratori del giocatore a guardarsi intorno per scegliere una destinazione gradita, in modo anche da evitare che non fosse la società ad individuare l’acquirente senza consultarli. I bianconeri si sono fatti trovare pronti ed hanno già garantito a Jovetic un ruolo da protagonista sotto la guida di Antonio conte, compresa la maglia numero 10 ancora orfana di Alessandro Del Piero, così come aveva già raccontato il nostro ‘Uomo del Calciomercato’ in tempi non sospetti, circa 20 giorni fa.
Il montenegrino è sicuro della sua scelta e di fatti con questa intervista ha dato una grossa mano alla dirigenza bianconera che considera giusta l’offerta già formulata ai viola che prevede due (o anche tre) contropartite tecniche più un piccolo esborso economico. Adesso la ‘palla’ torna alla Fiorentina che dovrà per forza di cose iniziare a valutare l’offerta bianconera visto che, anche nell’improbabile ipotesi nella quale una società bussi alla propria porta con 28 milioni di euro in contanti, sarà sempre la volontà del calciatore a giocare un ruolo decisivo.
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